In ottica Control Mastery Theory, con il termine “coaching behavior” si fa riferimento a tutte quelle comunicazioni, atteggiamenti e comportamenti Continua a leggere “Il coaching”
Categoria: Control Mastery Theory Italian Group
La Control Mastery Theory sottolinea il ruolo attivo che ogni paziente ha all’interno del processo psicoterapeutico: ognuno di noi giunge in terapia motivato a superare i suoi problemi e si adopera inconsciamente per questo. Continua a leggere “Il piano inconscio del paziente”
La Control Mastery Theory distingue il senso di colpa conscio da quello inconscio. Il primo permette alle persone di distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, è influenzato dal contesto culturale e sociale dell’individuo e dall’educazione ricevuta durante l’infanzia. Continua a leggere “I sensi di colpa interpersonali”
Per adattarsi al proprio ambiente, l’uomo deve formarsi un insieme di conoscenze affidabili sul mondo, che Weiss ha denominato credenze. Le credenze non sono semplici ipotesi o idee astratte, bensì costituiscono la visione delle realtà di una persona, l’insieme di convinzioni che la orientano e le permettono di fare previsioni. Continua a leggere “Credenze e credenze patogene”
La Control Mastery Theory (CMT), elaborata e verificata empiricamente da Joseph Weiss (1924-2004), Harold Sampson (1925-2015) e il San Francisco Psychotherapy Research Group a partire dagli anni Cinquanta, sottolinea che la motivazione primaria di ogni essere umano è quella di adattarsi al meglio alla realtà in cui si trova a vivere e di padroneggiare (to master) i propri problemi. Continua a leggere “Control Mastery Theory”