Procreazione assistita

Si ricorre alla procreazione medicalmente assistita quando:

  • la possibilità di concepimento è impossibile o estremamente remota;
  • tutti gli interventi farmacologici o chirurgici non hanno funzionato;
  • la coppia, pur non essendo completamente sterile, non riesce a concepire spontaneamente;
  • l’infertilità è inspiegata;
  • la donna ha un’età avanzata per una gravidanza e calano le probabilità che rimanga incinta spontaneamente.

In questi casi un medico specializzato valuta attentamente quale sia la tecnica più opportuna da utilizzare.


Quali sono le sensazioni che è “normale” provare?

Ognuno di noi è diverso e quindi non si può dire quali siano le “giuste” emozioni da provare. Una certa sensazione di agitazione e confusione è più che normale. I due genitori stanno affrontando un grande cambiamento nelle loro vite e nella loro relazione di coppia. Anche curiosità ed un certo grado d’impazienza sono provati dalla maggior parte dei genitori, soprattutto verso la fine della gravidanza. Non è insolito, inoltre, attraversare una piccola crisi di sfiducia, che si ha quando i genitori non si ritengono completamente in grado di badare al proprio bambino, ma non va dimenticato che la genitorialità è un’attività che s’impara dal proprio figlio.

 

Cosa cambia nella coppia la nascita di un figlio?

Avere un figlio può rappresentare un cambiamento strutturale all’interno della coppia. Mettere al mondo un figlio, infatti, può significare rafforzare una stabilità ed un’unione che nella coppia già è presente, ma può anche significare la rottura definitiva di un legame già poco solido. È per questo che è necessario rivolgersi ad un professionista che possa aiutare la coppia di futuri genitori a trovare un nuovo equilibrio durante tutta la gravidanza e, se lo desiderano, una volta nato il bambino.

 

Perché è importante un supporto psicologico per le coppie che ricorrono alla procreazione assistita?

I futuri genitori possono trovarsi a dover fronteggiare emozioni di frustrazione, incapacità o fallimento poiché stanno ricorrendo alla procreazione assistita. La futura coppia genitoriale può essere aiutata a vivere tutto il percorso con minore ansia e maggiore fiducia nella riuscita. Nel caso in cui il primo tentativo fallisse, il supporto psicologico è fondamentale per affrontare i successivi con maggiore positività e senza abbattersi. Si può ridurre la conflittualità nella coppia ed aiutare i futuri genitori ad investire maggiori energie nel loro progetto.
È per tutte queste ragioni che un buon supporto psicologico deve essere presente fin dal prima visita per poi proseguire durante tutto la gravidanza. Esso avrà lo scopo di monitorare le emozioni, le difficoltà e le fasi che percorre la coppia di futuri genitori.

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